Palermo

Operazione “Nemesi”: sequestrati beni per 500 mila euro a un pregiudicato

L’operazione “Nemesi” aveva svelato le dinamiche di un’organizzazione criminale radicata nel quartiere Sperone di Palermo

di Sergio Randazzo -

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un sequestro di beni riconducibili a Stefano Bologna, 62enne già arrestato nel 2021 nell’ambito dell’operazione “Nemesi” e condannato a 2 anni e 8 mesi per traffico di stupefacenti.

L’indagine patrimoniale e i beni sequestrati

Grazie a un’indagine patrimoniale condotta con il supporto della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato possibile dimostrare che i beni di Bologna, tra cui un bar a Bagheria e quattro rapporti bancari, fossero il frutto di attività illecite.

Le dinamiche dell’organizzazione criminale

L’operazione “Nemesi” aveva svelato le dinamiche di un’organizzazione criminale radicata nel quartiere Sperone di Palermo, che sfruttava interi nuclei familiari, coinvolgendo anche minorenni, per lo spaccio di droga. Le attività si svolgevano in luoghi come abitazioni e persino camerette dei figli, usate come depositi e punti di smistamento di hashish e marijuana.

Lotta alla criminalità e alla droga in Sicilia

Il sequestro odierno rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro i reati di questo tipo, che minano la sicurezza e la fiducia della comunità, come accade con altri episodi di cronaca simili nel Nisseno o nell’Agrigentino, dove le forze dell’ordine stanno intensificando la vigilanza e il contrasto alla criminalità organizzata.