Cronaca

Operazione “La Croix”: tre arresti, tra cui un prete ed un appartenente alla foze dell’ordine

L’operazione ha portato all'arresto di tre persone, tra cui un prelato e un appartenente alle forze dell'ordine, e alla denuncia di altre 29

di Sergio Randazzo -

La Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, sta eseguendo in queste ore 33 decreti di perquisizione nell’ambito dell’operazione “La Croix”, mirata al contrasto della pedopornografia online. L’indagine è stata avviata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino oltre sei mesi fa, con attività investigative sotto copertura. L’operazione ha portato all’arresto di tre persone, tra cui un prelato e un appartenente alle forze dell’ordine, e alla denuncia di altre 29.

Attività investigativa e ruolo del “giustiziere”

Le indagini si sono concentrate su un utente che, pur interessato all’acquisto di materiale pedopornografico, si presentava sui gruppi come una sorta di “giustiziere”, divulgando informazioni e tracce informatiche raccolte online. Gli utenti coinvolti utilizzavano tecniche per mantenere l’anonimato, scambiando materiale illecito e adottando un linguaggio in codice per individuare chi fosse interessato ai contenuti di abuso.

Il sequestro di dispositivi e materiale informatico

Durante le perquisizioni, eseguite con il supporto degli Uffici di Polizia Postale di varie città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli e Palermo, sono stati sequestrati telefonini, tablet, hard disk, pen drive, computer e account di email e social. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto numerosi account utilizzati per la richiesta di materiale pedopornografico e, in alcuni casi, ingenti quantità di contenuti illeciti.

Coinvolgimento di giovani e giovanissimi

Le indagini hanno messo in luce anche la presenza di giovani tra i detentori di materiale pedopornografico, un dato che evidenzia i rischi legati all’uso delle piattaforme peer-to-peer da parte delle nuove generazioni. L’operazione, ancora nella fase delle indagini preliminari, vede gli indagati considerati non colpevoli fino a un eventuale giudizio definitivo.

La mostra “Supereroi” per sensibilizzare il pubblico

Accanto all’attività operativa, la Polizia Postale ha avviato una mostra fotografica itinerante dal titolo “Supereroi”. L’iniziativa, che ha debuttato a Roma presso la Galleria Alberto Sordi, racconta il lato umano del lavoro svolto dagli agenti sotto copertura e le storie dei minori vittime di adescamento online. La mostra, realizzata con il sostegno di Terre des Hommes Italia e altri partner, attraverserà tutta l’Italia, portando un messaggio di sensibilizzazione e impegno contro gli abusi online.