Caltanissetta
Operazione “H24 Store”: 13 misure cautelari a Gela per droga, furti e ricettazione VIDEO
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 10.00
La Polizia di Stato ha eseguito nelle prime ore di oggi un’importante operazione contro il traffico di droga nel comprensorio gelese. Su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, sono state emesse 13 misure cautelari: nove persone sono finite in carcere, tre ai domiciliari e una sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le accuse comprendono detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione.
Traffico di droga e sequestri
Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela, hanno permesso di documentare ben 772 cessioni di cocaina. Durante l’attività investigativa, gli agenti hanno effettuato diversi sequestri di droga e arrestato in flagranza di reato tre soggetti coinvolti nel traffico illecito. Lo spaccio avveniva in due modalità principali: direttamente sotto l’abitazione degli spacciatori o con consegne a domicilio, talvolta destinate anche a professionisti locali disposti a pagare fino a 500 euro per una singola dose di cocaina.
Reati predatori e ricettazione
Oltre al traffico di droga, l’indagine ha fatto emergere il coinvolgimento degli indagati in numerosi reati predatori. Tra questi, il furto di un Fiat Ducato di proprietà del Comune di Gela e il furto di detersivi, del valore di circa 3.600 euro, sottratti dal deposito di un commerciante locale. La refurtiva è stata poi acquistata e rivenduta da un altro indagato, consapevole della provenienza illecita della merce.
Un altro episodio inquietante riguarda un furto in abitazione, organizzato da uno degli indagati ai danni della casa della propria fidanzata. Approfittando dell’assenza dei genitori della ragazza, l’uomo avrebbe fornito precise indicazioni ai complici su dove trovare gioielli e altri beni di valore.
Tecniche investigative e arresti precedenti
L’operazione è stata resa possibile grazie a un’ampia attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Gela e delegata al Commissariato di Pubblica Sicurezza. Gli agenti hanno utilizzato intercettazioni telefoniche e ambientali, sistemi di videosorveglianza e tecniche di pedinamento per ricostruire la rete criminale. Già nel novembre scorso, nell’ambito della stessa indagine, erano stati arrestati cinque individui per porto e detenzione illegale di armi da guerra, in esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità giudiziaria.
Operazione congiunta delle forze dell’ordine
Gli arresti odierni sono stati eseguiti con il supporto della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e delle unità cinofile della Polizia di Stato. A garantire la sicurezza dell’operazione anche un elicottero della Polizia di Stato, che ha sorvegliato l’area dall’alto.