Cronaca

Operazione contro il clan mafioso di Camporeale, 6 arresti

Tra le rivelazioni più gravi, un dipendente comunale è stato accusato di falsificare documenti

di Sergio Randazzo -

Un’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monreale ha portato all’arresto di sei persone, tutte accusate di far parte di un’organizzazione mafiosa che operava a Camporeale, nel Palermitano. L’inchiesta, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha rivelato come la famiglia mafiosa riuscisse a mantenere il controllo su diverse attività illegali, nonostante il capo del clan fosse già in carcere.

Il clan, grazie alla collaborazione di affiliati e familiari, continuava a esercitare un forte potere sulla zona, imponendo prezzi per la compravendita di bovini e ovini destinati al macello e influenzando operazioni agricole. L’indagine ha anche documentato come i membri del clan intervenissero in dispute tra privati, offrendo il loro arbitrato in cambio di favori o denaro.

Il controllo mafioso non si limitava solo agli affari illeciti: anche la gestione dei fondi agricoli veniva decisa dalla famiglia mafiosa, che autorizzava o negava l’utilizzo dei terreni. Tra le rivelazioni più gravi, un dipendente comunale è stato accusato di falsificare documenti relativi agli obblighi di due membri del clan, confermando l’influenza capillare del sodalizio sulla comunità.

Con questo intervento, le forze dell’ordine hanno inflitto un duro colpo al clan di Camporeale, indebolendo ulteriormente la sua capacità di controllo e intimidazione nel territorio.