Catania

Operazione “Athena”: richiesta di rinvio a giudizio per 49, anche il sindaco di Paternò

L'operazione "Athena" ha preso avvio dopo la denuncia di un imprenditore

di Sergio Randazzo -

La Procura di Catania ha richiesto il rinvio a giudizio per 49 indagati nell’ambito dell’operazione “Athena”, che ha fatto luce sulle presunte infiltrazioni mafiose nel settore delle aste giudiziarie di terreni e immobili. L’inchiesta, condotta dai carabinieri della Compagnia di Paternò, si è concentrata sul clan Morabito, affiliato alla famiglia mafiosa etnea dei Laudani, e ha portato alla formulazione di accuse gravi come associazione mafiosa, traffico e spaccio di stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.

Politici coinvolti: sindaco di Paternò tra gli imputati

Tra i nomi degli imputati spiccano figure di rilievo politico, come il sindaco di Paternò, Antonino Naso, eletto nel 2022 con delle liste civiche, l’ex consigliere comunale ed ex assessore Pietro Cirino, e l’ex assessore Salvatore Comis, dimessosi in seguito alle accuse. I tre sono coinvolti in un’accusa di voto di scambio politico-mafioso, in concorso con due presunti esponenti del clan Morabito: Vincenzo Morabito e Natale Benvenga. L’accusa sostiene che l’associazione mafiosa avrebbe ottenuto voti in occasione delle elezioni comunali del 2022 in cambio dell’assunzione di due persone vicine al clan in un’azienda che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti a Paternò.

Rigetto dell’arresto e ricorso al Tribunale del riesame

Nonostante la gravità delle accuse, la richiesta di arresto per gli indagati è stata inizialmente rigettata dal giudice per le indagini preliminari (GIP). Tuttavia, la Procura ha presentato ricorso presso il Tribunale del riesame, e l’udienza si è tenuta recentemente, anche se la decisione definitiva non è stata ancora resa nota.

Denuncia e controllo delle aste da parte del clan

L’operazione “Athena” ha preso avvio dopo la denuncia di un imprenditore, minacciato da esponenti mafiosi per costringerlo a ritirarsi dalla vendita all’asta di un lotto di terreni. Le indagini hanno rivelato il controllo sistematico delle aste giudiziarie da parte del clan Morabito nelle province di Catania e Siracusa, evidenziando le dinamiche criminali interne al gruppo e la sua influenza nel settore economico.

Firma dei pubblici ministeri

La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dai sostituti procuratori Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti, con il visto del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo.