Ragusa
Omicidio Ventura, molti punti da chiarire
Omicidio Angelo Ventura a Vittoria. Ieri il Gip ha convalidato il fermo di Francesco Lo Monaco. Per lo stesso indagato, però, si è trattato di un incidente
Ci sono diversi punti oscuri da chiarire riguardo l’omicidio di Angelo Ventura, 39 anni, avvenuto la settimana scorsa a Vittoria. Il Gip ieri ha convalidato il fermo di Francesco Lo Monaco, 42 anni, e disposto la custodia cautelare in carcere. Lo Monaco e’ indagato per omicidio volontario, detenzione e porto di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione.
Secondo l’accusa Lo Monaco avrebbe colpito Ventura, con un colpo di fucile all’inguine. Lo avrebbe poi lasciato la notte del 29 gennaio al pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria; Ventura morì la mattina dopo per le gravi ferite riportate. Nel corso dell’interrogatorio ha fornito la sua versione dei fatti al Gip. Secondo il suo racconto, Angelo Ventura sarebbe andato a casa di Lo Monaco per provare un’arma che Ventura deteneva. I due erano amici.
Sarebbe stato Ventura stesso a esplodere due colpi nel terrazzo; l’arma, però, al secondo colpo si sarebbe inceppata e la canna si sarebbe rivolta verso Ventura stesso. Resosi conto della gravita’ della situazione, Lo Monaco sarebbe andato a svegliare un vicino di casa per chiedere aiuto e insieme avrebbero accompagnato Ventura in ospedale. Impaurito dalle conseguenze, per il suo essere gravato da numerosi precedenti, sarebbe poi tornato a casa.
Il vicino di casa non risulterebbe indagato. Attraverso il suo legale, Lo Monaco si e’ consegnato alla polizia e ha consegnato anche arma, telefoni cellulari e i vestiti che indossava. Gia’ all’atto del fermo, lo stesso avrebbe chiesto di sottoporsi allo stu, cosa che è avvenuta. Stessa procedura e’ stata utilizzata per i vestiti indossati da Lo Monaco. Si attendono adesso i risultati dell’esame dal laboratorio della polizia scientifica di Roma.
Secondo quanto riportato dal difensore, Lo Monaco sostiene che, per quanto con una dinamica particolare, si sia trattato di un incidente. Gli esiti dello stub, della perizia balistica e della autopsia potranno contribuire a fare chiarezza sul fatto di sangue.