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Oggi in Cattedrale l’estremo saluto ad Enzo Trantino

Stamattina la città di Catania si è stretta attorno alla famiglia per i funerali di Enzo Trantino, figura di spicco del foro etneo e protagonista di una carriera che ha segnato profondamente la giustizia catanese. In Cattedrale ha celebrato la messa, l’Arcivescovo monsignor Luigi Renna

di Bruno Capanna -

E’ iniziata con l’accompagnamento del feretro da parte dei penalisti con la toga addosso, dallo studio legale di viale XX settembre, dove era stata allestita la camera ardente al Tribunale di Catania, la giornata dedicata all’ultimo saluto all’avvocato e politico Enzo Trantino, morto giovedì scorso all’età di 90 anni.

Proprio in Tribunale, dove per decenni è stato protagonista di appassionate arringhe, il prossimo 19 dicembre avrebbe dovuto ricevere un premio per i suoi 60 anni di attività forense. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal direttivo della Camera Penale etnea che ha poi partecipato ai funerali svoltisi in una Cattedrale stracolma, come era prevedibile ed officiati dall’arcivescovo Mons. Luigi Renna.

In prima fila i figli Enrico, sindaco di Catania e Maria Novella. Presenti anche il Ministro Musumeci, i parlamentari europei Razza e Falcone, il presidente dell’Ars Galvagno ed il prefetto Librizzi.

“E’ stato un pilastro della vita pubblica di questa città e del nostro Paese – ha detto Renna nella sua omelia – Le virtù dell’onorevole Trantino risplendono nella sua famiglia. Tutta Catania e tutta l’Italia si stringono attorno al nostro sindaco, perché suo papà apparteneva all’intera comunità catanese. Chi ha reso un servizio del genere – ha aggiunto l’arcivescovo – non appartiene più a sè stesso ma alla città. La politica nel senso più nobile del termine è stata, insieme alla famiglia e alla sua professione, portata avanti per tutta la vita. Era al servizio della collettività. I suoi ideali sono stati sempre coerenti durante l’intero arco della sua vita. E’ stato uomo del nostro tempo – ha concluso Renna – in tanti traggano esempio da lui, affinché nessuna linea temporale rimanga orfana del suo ricordo. Lui ha reso bella e grande questa città come ognuno di noi può fare, incarnando questi ideali”.