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Nuovo ospedale, tempi rapidi per la sua realizzazione

Durante la visita del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani in Prefettura, a Siracusa, si è parlato anche del nuovo ospedale di Siracusa. La Regione potrebbe intervenire con risorse aggiuntive per la sua realizzazione.

di melania sorbera -

Durante la visita del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani in Prefettura, a Siracusa, si è parlato anche del nuovo ospedale di Siracusa.

Presenti all’incontro con la stampa oltre a Giovanna Picone, commissario del depuratore consortile, il sindaco di Siracusa Francesco Italia e Salvatore Iacolino, dirigente generale dell’assessorato regionale alla Salute.

Sulla realizzazione del nuovo ospedale la Regione si impegna a contribuire, ha sottolineato Schifani. Tempi più rapidi per la sua realizzazione invece per il dirigente dell’assessorato alla Salute Iacolino. “Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa andiamo avanti con uno stanziamento aggiuntivo di 100 milioni di euro. Abbiamo individuato le risorse necessarie sui fondi residui ex art. 20 della legge 67/88. Il progetto non è stato accantonato.

Nonostante la lievitazione dei costi rispetto a quanto originariamente previsto, la Regione è al fianco della comunità siracusana per dotarla di un’infrastruttura sanitaria necessaria a garantire servizi adeguati a tutto il territorio”, ha dichiarato Renato Schifani, a margine dell’insediamento del tavolo tecnico per gli interventi sul depuratore consortile di Priolo Gargallo. Per il nuovo ospedale di Siracusa è stato già realizzato il progetto definitivo che, in seguito all’adeguamento alle nuove normative antisismiche, ha evidenziato un fabbisogno finanziario aggiuntivo di 147 milioni, portando la dotazione complessiva necessaria alla realizzazione dell’opera a 347 milioni.

Il dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, diretto da Salvatore Iacolino ha individuato questa somma tra le risorse residue ex art. 20 legge 67/88, assegnate all’amministrazione regionale. Per la copertura della parte restante di 47 milioni, le soluzioni ipotizzate sono tre: il ribasso d’asta, con la riduzione dei costi; un progetto di finanza per i servizi di supporto alle attività assistenziali (parcheggi, mense, lavanderie, servizi commerciali, ristorazione); risorse proprie dell’Azienda sanitaria. In esito alla delibera di giunta, si potrà procedere alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori.