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Nomina nuovi assessori, l’opposizione critica Leontini

Passano all'attacco le opposizioni al Comune di Ispica; non è piaciuto il nuovo assetto della Giunta. Tutto è mirato ad un secondo mandato, dicono. Ma il sindaco, in aula, non ha i numeri per poter far bene

di Pinella Rendo -

Dopo l’annuncio del sindaco di Ispica sulla nomina dei nuovi assessori Santoro e Ricca e il passaggio di incarico al già assessore Cafisi, interviene, critica, l’opposizione di Palazzo Bruno Di Belmonte.  “Dopo mesi di gestazione-scrivono i consiglieri Pierenzo Muraglie, Giovanni Muraglie, Carmelo Oddo e Angelina Sudano, nonchè il  presidente di Valìa/Voglia di Ispica, Marco Ruffino e il segretario del Movimento Civico “Muraglie Sindaco”, Mattia Moltisanti- la montagna ha partorito un topolino. Attendevamo altre risposte dalla ricomposizione della giunta municipale e così non è stato. E’ pacifico che la valutazione non attiene alle persone, ma al messaggio politico che passa. Il timore di perdere ancora altri pezzi, scrivono, ha indotto a riflessioni di comodo che quantomeno andranno ad assicurare la composizione di una lista per la prossima campagna elettorale che si celebrerà nella primavera del 2026. Il dado è tratto sul piano politico: Fratelli d’Italia sosterrà il sindaco uscente provando a garantirgli il secondo mandato. La giunta è ricomposta, ma l’Amministrazione Comunale non ha comunque i numeri in aula e non può chiederli alle opposizioni considerate le scelte prive del necessario “alto profilo” ed effettuate solo ed esclusivamente per arroccarsi al potere. Si consolidano così solo alcune posizioni di forza che serviranno per la prossima campagna elettorale e niente altro. Nessun apporto tecnico nella ricomposizione della squadra di governo e questo vuol dire che ci si è preoccupati esclusivamente di blindare quel poco che è rimasto. Abbiamo ben poco da aggiungere. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo più poltrone occupate che consiglieri a supporto del sindaco Leontini. Proveremo a sentire le altre forze politiche di opposizione e capire le reali intenzioni di tutti per trovare una via d’uscita ad uno stato di cose che non è più sostenibile.”