Ambiente
Niente termovalorizzatori in Sicilia
E la nostra spazzatura va in Danimarca
“Quelli prodotti da Musumeci sono inutilizzabili. Non sono neanche dei bandi, sono manifestazioni di interesse che non obbligano in nessun modo né le aziende che le hanno presentate né la Regione che le ha chieste”: parole dell’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, riportate dal Giornale di Sicilia. Insomma ora si ammette esplicitamente che per realizzare i termovalorizzatori bisogna che l’iter riparta da capo. Un primo segnale lo avevamo colto qualche settimana fa quando a “Casa Minutella” a nostra domanda Di Mauro lasciò intendere che eravamo ben lontani dal passare dalle parole ai fatti per realizzare i termovalorizzatori. Mercoledì all’Ars l’assessore ha chiuso il cerchio politico e, nella sostanza, ammesso che siamo lontanissimi dal risultato. «Le aziende che si erano fatte avanti – ha aggiunto l’assessore – ci hanno chiesto di garantire flussi negli impianti di 350 tonnellate al giorno di rifiuti. Ma come possiamo garantire un dato simile se non conosciamo con esattezza le nostre necessità di smaltimento?» L’unica certezza è invece che i rifiuti di mezza Sicilia a breve partiranno da Catania in nave e approderanno prima in Spagna e poi, coi tir, arriveranno alla meta finale, in Danimarca dove verranno bruciati in un termovalorizzatore a sud di Copenaghen, al costo di 380 euro a tonnellata invece dei 250 che costerebbe lo smaltimento nelle discariche siciliane se solo ci fosse ancora spazio a sufficienza. La Regione quindi pagherà, circa 23 milioni, per portare i rifiuti in un impianto che lei stessa vuole fare ma per cui non c’è ancora nemmeno il bando di gara!