Agrigento

Naufragio nel Canale di Sicilia: si cercano i dispersi

Proseguono con il supporto di diversi mezzi aerei, tra cui l'aereo Manta della Guardia Costiera e velivoli di Frontex, di forze armate e polizia

di Sergio Randazzo -

Le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono impegnate nelle ricerche di una quarantina di dispersi dopo l’ennesima tragedia nel Canale di Sicilia. Ieri pomeriggio, al largo dell’isolotto di Lampione, sono stati tratti in salvo 10 superstiti e recuperati sei corpi privi di vita. Il gommone sul quale viaggiavano, partito domenica notte da Sfax, in Tunisia, con 56 persone a bordo, è affondato in acque internazionali dopo ore di navigazione tra le onde.

Ricerche ostacolate dal maltempo

Le operazioni di soccorso proseguono sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, ma le condizioni meteomarine avverse stanno rendendo difficili le attività. Al lavoro diversi mezzi aerei, tra cui l’aereo Manta della Guardia Costiera e velivoli di Frontex, oltre a unità di forze armate e polizia, che si alternano nel monitoraggio dell’area. Allertati anche i Centri di coordinamento del soccorso marittimo di Malta e Tunisia.

I superstiti nell’hotspot di Lampedusa

I dieci naufraghi, sei uomini e quattro donne di origine subsahariana, sono stati accolti nell’hotspot di contrada Imbriacola. “Hanno riposato tutta la notte e sono in buone condizioni di salute. Riceveranno supporto psicologico dal nostro team multidisciplinare”, ha dichiarato Cristina Palma, vicedirettrice della struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana. Al momento, non è ancora chiaro quante persone fossero effettivamente a bordo del gommone.

Continuano gli sbarchi sull’isola

Intanto, sull’isola sono giunti altri 40 migranti, partiti sempre da Sfax a bordo di un barchino metallico di 8 metri. Complessivamente, ieri a Lampedusa si sono registrati cinque sbarchi, per un totale di 213 persone. Nell’hotspot al momento si trovano 255 ospiti, ma nelle prossime ore è previsto il trasferimento di circa 180 migranti verso altre strutture.