Palermo

Nasce il movimento ‘Controcorrente’: La Vardera lancia la sfida politica

Tra gli intervenuti alla presentazione, Giuseppe Piraino, imprenditore che ha denunciato due volte il pizzo

di Sergio Randazzo -

Dall’imprenditore antimafia Giuseppe Piraino alla pluricampionessa di kickboxing Elena Pantaleo, passando per Alessio Cordaro, figlio di Lia Pipitone – la donna uccisa da Cosa nostra per aver rinnegato il padre boss – fino all’ex deputato agrigentino Michele Sodano. Sono alcuni dei volti che hanno scelto di accompagnare il deputato all’Ars Ismaele La Vardera nella sua nuova avventura politica: il movimento “Controcorrente – Lottare x Restare”, presentato oggi a Palermo.

“La Sicilia merita di più”

“La nostra terra merita di più – ha dichiarato La Vardera –. Non siamo il Sud dimenticato d’Europa, siamo il cuore pulsante del Mediterraneo e non ci fermeremo finché non conquisteremo la dignità che ci spetta”. Non sono mancate le critiche al governo regionale: “Ha svenduto la Sicilia a Roma, ha piegato la nostra sanità alle logiche di partito e continua a nascondersi dietro il voto segreto. Noi non ci piegheremo. Mai con loro. Mai con chi ha tradito e svenduto la nostra Isola”.

Volti e storie di chi sta con ‘Controcorrente’

Tra gli intervenuti alla presentazione, che si è tenuta al San Lorenzo Mercato di Palermo, c’è stato Giuseppe Piraino, imprenditore che ha denunciato due volte il pizzo: “Giuseppe rappresenta quella Sicilia che crea lavoro senza scendere a compromessi” ha detto La Vardera.

Sul palco anche Elena Pantaleo, pluricampionessa di kickboxing: “Elena è l’esempio di una Sicilia che lotta, che non si arrende, che combatte con passione ogni sfida”. Ad aprire gli interventi è stato Alessio Cordaro, figlio di Lia Pipitone: “Alessio è la memoria e il coraggio, un faro che ci ricorda che la lotta alla mafia è un dovere quotidiano”, ha sottolineato il deputato.

Il programma e i “Fari” di Controcorrente

La Vardera ha accennato ai punti programmatici del movimento, disponibili sul sito www.siciliacontrocorrente.it. Il programma sarà costruito con il contributo di tutti e si fonda su dieci “Fari”, simbolo delle idee guida del progetto politico. “Non vogliamo sedi di partito – ha concluso La Vardera –. Vogliamo fari nei territori, punti di luce che indichino la strada”.