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Morte di Larimar, la madre accusa e lancia un appello

"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel metodo così violento per togliersi la vita"

di Sergio Randazzo -

La tragica vicenda della morte di Larimar Annaloro, la 15enne trovata impiccata nel giardino di casa, si arricchisce di dettagli drammatici e interrogativi inquietanti. Intervenuta durante la trasmissione Mattino 4, la madre della giovane ha espresso dubbi sull’ipotesi del suicidio, sollevando sospetti su un possibile omicidio e puntando il dito contro la scuola. “La mia Larimar non si sarebbe mai tolta la vita in un modo così violento,” ha dichiarato la donna. “Quel giorno era stata minacciata di morte a scuola. Ho parlato con gli inquirenti e fatto nomi e cognomi.” La madre ha inoltre rivelato dettagli sull’abitazione: “Nel giardino ci sono buchi nella rete, chiunque può entrare.

Abitiamo qui da poco e non avevamo ancora sistemato il perimetro.” Secondo il racconto della madre, la stanza della ragazza era stata trovata completamente a soqquadro, con indumenti intimi sparsi a terra. “Non so se l’hanno uccisa in casa, ma penso che l’abbiano portata qui sopra. Le sue scarpe erano bianche e pulite, mentre il corpo è stato trovato in ginocchio, con segni sotto le ginocchia. Era già svenuta o morta.” La madre ha duramente criticato l’istituto scolastico frequentato dalla figlia: “Se il preside, un bidello o un docente mi avessero avvertita che Larimar era stata minacciata, non l’avrei mai lasciata sola. La scuola ha una colpa enorme nella morte di mia figlia”. In chiusura, la donna ha lanciato un appello pubblico: “Chi sa, parli!”. Il suo grido di dolore è accompagnato dalla richiesta di chiarezza e giustizia per una vicenda che resta avvolta nel mistero.