Attualità
“Mondo digitale, aiutiamo i minori”
Nel nuovo spazio culturale “Liberi di pensare” ad Acireale, voluto dal vescovo Antonino Raspanti, Don Fortunato Di Noto ha discusso il tema “Cyberdevianza e Crimini Digitali”
“Liberi di pensare, open space della conoscenza”. Nei locali dell’Archivio Storico diocesano ad Acireale ha avuto inizio lo spazio culturale fortemente voluto dal vescovo Antonino Raspanti, che si pone come obiettivo quello di creare un luogo in cui poter raccontare esperienze su cui riflettere e confrontarsi. Primo intervenuto è stato Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, associazione che lotta contro la pedofilia e gli abusi all’infanzia, in favore della salvaguardia dei bambini e della loro innocenza. Affrontato il tema della “Cyberdevianza e dei Crimini Digitali: prospettive e sfide per il futuro”, un tema che don Fortunato ha scelto come missione pastorale e civile. Nel racconto della sua esperienza don Fortunato spiega il fenomeno degli abusi sui minori, definisce i bambini di oggi spesso come “orfani di genitori vivi” ma senza mai volersi porre con fare giudicante.
Bisogna impegnarsi costantemente senza indietreggiare, ha detto ancora Don Fortunato. Aiutiamo i minori affinché non naufraghino nel mondo digitale e parlare in queste occasioni, così col cuore aperto, favorisce la possibilità di costruire mondi nuovi e belli.
Il vescovo Raspanti, infine ha parlato di impegno verso un mondo digitale più sicuro e giusto per i giovani che richiede il contributo di tutti. Proseguire insieme su questa strada, ciascuno nel proprio ruolo, è l’unica risposta concreta alle sfide che il futuro ci pone davanti.