Catania

Minacce dalla Germania, “Vi vengo a bruciare tutti quelli che siete”

L'uomo era tornato a San Michele di Ganzaria con una compagna e i sette figli di lei

di Sergio Randazzo -

“Vi vengo a bruciare tutti quelli che siete” è il contenuto dell’audio minatorio inviato da un 50enne di San Michele di Ganzaria alla sorella dalla Germania. L’uomo, che lo scorso settembre si era trasferito in Germania per evitare una misura cautelare per maltrattamenti in famiglia, ha continuato a inviare minacce di morte alla sorella e alla madre, vittime delle sue violente aggressioni.

Tentativo di ritorno e arresto a Catania

Per rientrare in Sicilia, il 50enne aveva chiesto a un amico di acquistargli un biglietto aereo. I Carabinieri, informati del suo imminente ritorno, lo hanno atteso all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania. Al suo arrivo da Düsseldorf, è stato arrestato e gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Caltagirone, su richiesta della Procura.

Una convivenza difficile e l’escalation di violenza

L’uomo era tornato a San Michele di Ganzaria con una compagna e i sette figli di lei, pretendendo che la madre li ospitasse tutti nella sua abitazione. Tuttavia, le frequenti richieste di denaro e le liti tra l’uomo e la compagna avevano reso la convivenza insostenibile. La madre, dopo aver cercato aiuto dalla figlia, ha affrontato il figlio, ma la situazione è degenerata. Il 50enne ha reagito cacciando di casa la madre e aggredendo brutalmente la sorella per strada.

Denuncia e fuga in Germania

Dopo l’aggressione, madre e figlia hanno sporto denuncia ai Carabinieri. Il Gip ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti del 50enne, con l’applicazione di un dispositivo elettronico di controllo. Tuttavia, l’uomo è fuggito in Germania prima che gli fosse notificato l’ordine.

Minacce dai social e l’intervento dei Carabinieri

Dalla Germania, l’uomo ha continuato a inviare minacce alla sorella e alla figlia di 4 anni, ribadendo l’intenzione di ucciderle anche a costo di trascorrere mesi in carcere. La donna, preoccupata, si è rivolta nuovamente ai Carabinieri dopo aver visto una foto pubblicata dal fratello sui social vicino a una stazione ferroviaria tedesca e appreso del suo ritorno in Italia con l’intento di compiere le minacce.