Ambiente
Meduse in Sicilia, istruzioni per l’uso
Fare attenzione ma niente panico
Fare attenzione ma niente paura o peggio panico. Le meduse nel mare siciliano non sono particolarmente pericolose né velenose. Le specie letali vivono in Australia e negli oceani Pacifico e Indiano: la cosiddetta “vespa di mare” la “box jellyfish” e la “caravella portoghese”: ve le facciamo vedere in foto nel video ricordando che è impossibile imbattervisi se si fa il bagno a Taormina, a S. Vito Lo Capo, a Cava d’Aliga o a Marzamemi. Detto ciò in questi giorni sono state viste parecchie meduse in particolare nelle coste del sud est della nostra Regione ma capita spesso. Trascinati dalla corrente questi organismi primordiali non pungono né mordono né attaccano, semplicemente se si viene a contatto con i loro filamenti si viene urticati. A parte i casi limite (soggetti allergici ad esempio) è statisticamente improbabile subire brutte conseguenze. Spavento e fastidio piuttosto sì. Sfatate le “leggende metropolitane” del bagnare la parte urticata con urina o aceto o altre sciocchezze ricordiamo come invece vada lenita l’irritazione con acqua di mare e poi si debba mettere la pelle a contatto con il calore. Poi conviene andare in farmacia e farsi dare una pomata – gel. In molti casi anche i bagnini e gli stabilimenti balneari possono aiutarvi perché magari una pomata lenitiva ce l’hanno, se volete essere previdenti compratevela e portatela in spiaggia o sugli scogli assieme allo spray abbronzante e alla crema protettiva per il sole. Se sfortunatamente la medusa dovesse urticare un bambino piccolo o un soggetto sensibile in ogni caso niente panico, per sicurezza si può andare alla Guardia Media o al Pronto Soccorso. Le meduse nel Mar Mediterraneo non sono belve pericolose. Attenzione sì, sempre; timori infondati mai.