Attualità

Med 25 Odissey, la nave scuola per la pace

Il veliero Bel Espoir ha portato in città centinaia di giovani da tutto il Mediterraneo nel segno della pace e del dialogo

di piero messina per sicilia on demand -

“Ho visto con i miei occhi la guerra e sono rimasto per sempre segnato. So cosa produce la guerra. Per me, parlare di guerra non significa dire di qualcosa che non ho conosciuto direttamente”: le parole dell’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice sono un monito e al tempo stesso un messaggio di speranza rivolto ai ragazzi che stanno prendendo parte a MED 26 Odissey, la nave scuola per la pace che sta girando il Mediterraneo. A Palermo ha fatto tappa per tre giorni il veliero BEL ESPOIR, che toccherà le cinque sponde del Mediterraneo.  A bordo centinaia di giovani che stanno affrontando, tappa per tappa, temi e dialoghi per un mondo da ricostruire nel segno del dialogo, della pace e del dialogo interreligioso. La missione è guidata da Alexis Leproux, Vicario Episcopale di Marsiglia e responsabile delle relazioni con il Mediterraneo.

“Noi abbiamo un sogno bellissimo – ha detto Leprooux – ovvero far sì che tutte le religioni si mettano in cammino verso la pace. Per questo mettiamo in contatto i giovani del Mediterraneo, perché ognuno di loro porta con sé un tesoro”.

Nei tre giorni passati all’ancora al porto di Palermo i ragazzi della Missione MED 25 hanno incontrato scuole, sono andati nei quartieri di Palermo alla scoperta di una dimensione nuova del capoluogo siciliano.

Nel segno del dialogo, dopo la messa domenicale in Cattedrale, una delegazione di MED 25 ha partecipato alla cerimonia per la fine del Ramadan, il mese sacro dei musulmani, nella Moschea di Palermo.

“Un segnale imporatne,m un punto di partenza per un dialogo costruttivo per il futuro del Mediterraneo. E’ giusto dare ai giovani questo testimone di speranza”, è quanto affermato da Sami ben Abdelaali,, parlamentare della Repubblica di Tunisia, che ha accolto nella Mosche del Gran Cancelliere di Palermo la delegazione di Med 25, guidata dall’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice e da Alexis Leproux.