Catania

Maxi sequestro di prodotti ittici: 470 chilogrammi donati al Banco Alimentare

Durante l'operazione, la polizia ha identificato 950 persone, di cui 347 già note alle forze dell'ordine, e ha controllato 639 veicoli

di Sergio Randazzo -

Circa 470 chilogrammi di prodotti ittici sono stati sequestrati durante un’operazione di controllo a Catania nei 20 box dei Mercati agroalimentari di Sicilia (Maas). L’operazione, coordinata dalla Questura di Catania, ha coinvolto diversi reparti della polizia, la guardia costiera, i vigili del fuoco, il corpo forestale e personale dell’Asp, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Prodotti privi di tracciabilità e sanzioni amministrative

Tra i prodotti sequestrati, 270 chilogrammi di pescato sono risultati privi di tracciabilità. A individuare la merce sono stati il corpo forestale e la guardia costiera, che hanno emesso sanzioni amministrative per un totale di 9mila euro. Inoltre, sono stati sequestrati 200 chilogrammi di pesce trovati in cassette abbandonate da venditori senza licenza.

Controlli su persone e veicoli

Durante l’operazione, la polizia ha identificato 950 persone, di cui 347 già note alle forze dell’ordine, e ha controllato 639 veicoli, alcuni dei quali sono stati multati per violazioni del Codice della strada. Un veicolo è stato confiscato poiché già sottoposto a fermo amministrativo.

Vigili del fuoco: vie di fuga ostruite

I vigili del fuoco hanno rilevato la presenza di vie di fuga ostruite dai prodotti in vendita, prescrivendo l’immediata rimozione degli ostacoli per garantire la sicurezza all’interno dei mercati. Le operazioni di controllo hanno riguardato anche la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle normative da parte delle attività commerciali.

Verifiche in corso da parte di Spresal e Ispettorato del lavoro

I controlli condotti dallo Spresal e dall’Ispettorato del Lavoro non hanno evidenziato criticità gravi, ma gli accertamenti sulla documentazione presentata dagli imprenditori sono ancora in corso. I prodotti ittici sequestrati sono stati donati al Banco Alimentare, contribuendo così ad aiutare le famiglie in difficoltà.