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Maria Monisteri avanza senza lo scudo crociato
Un terremoto sta scuotendo Palazzo San Domenico: la sindaca Maria Monisteri lascia la DC e sottolinea che il suo impegno da ora in avanti sarà solo civico; la segue a ruota l'assessore Samuele Cannizzaro. Continuano ad esserci i riverberi dell'ormai famosa seduta del consiglio comunale del 30 gennaio; la geografia politica del civico consesso è un continuo divenire.
Qualcosa Maria Monisteri aveva fatto intendere martedì in occasione della presentazione della sua nuova squadra assessoriale, dicendo di interloquire con la DC ma direttamente con i vertici regionali, oggi lo mette nero su bianco e in una comunicazione ufficiale chiarisce la sua posizione e le scelte che intende portare avanti per il bene dell’ amministrazione e di Modica.
“Prendo le distanze dal direttivo provinciale della Democrazia Cristiana- scrive la sindaca di Modica- perchè ha dimostrato di non condividere la mia azione amministrativa e per la mancanza di rispetto verso il mio ruolo.” Non ci gira attorno Maria Monisteri, che sancisce, a partire da oggi, il suo progetto politico come totalmente civico, ribadendo, comunque, che nel direttivo regionale della DC ha sempre trovato interlocutori leali con i quali ha potuto confrontarsi in maniera costruttiva. Quello che è successo in questi giorni a Palazzo San Domenico non poteva lasciare indifferente la sindaca Monisteri: con la nomina dei nuovi assessori si era pensato ad un tentativo di ricucire rapporti che si erano allentati dopo il consiglio del 30 gennaio scorso. Ma il comunicato di qualche giorno fa degli ormai famosi dodici consiglieri che non riconoscevano la squadra assessoriale bis della sindaca e la costituzione di un gruppo misto con i consiglieri Leandro Giurdanella e Mary Franzò, ieri, [di fatto usciti dalla maggioranza(?) dei dodici e che andranno ad esprimere un nuovo capogruppo] ha indotto la sindaca a non muoversi più come un elefante in una cristalleria.
“Mi è stata rivolta l’accusa di essere una traditrice, ma chi è il vero traditore? Chi lavora con sacrificio o chi alimenta divisioni e attacchi strumentali mettendo a rischio il futuro? Il programma elettorale con cui ci siamo presentati ai cittadini continua ad essere valido; chi oggi definisce quel programma come carta straccia dovrebbe assumersi finalmente le proprie responsabilità e
fare scelte chiare, senza ambiguità. Non c’è spazio per i personalismi e per gli interessi di parte perché Modica merita una politica fatta di concretezza e responsabilità. E sarò la prima a contrastarli, su tutti i livelli, anche quando questi dovessero verificarsi all’interno della mia giunta”.
E a distanza di qualche minuto dalla dichiarazione della sindaca che aveva tirato in ballo anche la sua giunta, ecco quella del neo riconfermato assessore Samuele Cannizzaro. Anche lui lascia la Democrazia Cristiana, ringraziando il partito in quanto attraverso il quale è riuscito a raggiungere ottimi risultati, ma costretto dai recenti fatti politici ad assumere questa decisione. “La mia, è una scelta necessaria – scrive Cannizzaro- per continuare a lavorare con la massima trasparenza e serenità, senza i paventati dubbi e incertezze, per la mia appartenenza politica. Ritengo doveroso comunicare, per correttezza istituzionale, che ho deciso di aderire al progetto politico del Sindaco.”
Che da una apparente normale giornata di fine febbraio, sia iniziati quel cambio di passo auspicato da più parti rispetto al passato? Si attendono le reazioni dell’opposizione…ma quale?