Attualità

“Ma chi me lo fa fare?”. Rispondono a Scenari i Tlon

di Chiara Scucces -

In uno scenario collettivo e globale sempre più performante e competitivo, grazie a Scenari, lo scorso fine settimana, è stato offerto al pubblico (o meglio ricordato), il valore dell’ozio. Ed è stato possibile grazie agli ospiti che hanno chiuso il penultimo fine settimana con la rassegna letteraria organizzata da Mondadori bookstore e la Fondazione Teatro Garibaldi: Maura Gancitano ed Andrea Colamedici, filosofi e scrittori fondatori di Tlon, un progetto di divulgazione culturale che si manifesta attraverso una factory culturale, una casa editrice, due librerie e un’attività di divulgazione. E proprio l’elogio dell’ozio è stato l’argomento di domenica sera affrontato nell’affollato atrio comunale di Palazzo San Domenico. Un pubblico attento alle tematiche culturali e sociali che i Tlon propongono: dal senso di inadeguatezza giovanile causato dalla mentalità del lavoro, alla società della performance che ci rende prodotti delle grandi aziende al falso mito che se non hai qualcosa è perchè non te la sei guadagnata.

Il loro ultimo libro è Ma chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell’incantesimo. Sulla quarta di copertina si legge che “Ma chi me lo fa fare?” è un atto d’amore verso la nostra finitezza e umanità, verso la nostra stanchezza e la nostra voglia di resistere. Una coraggiosa presa di coscienza per capire finalmente che il lavoro – per quello che oggi l’abbiamo fatto diventare – è una trappola, una a cui dobbiamo a tutti i costi sottrarci.

Scenari torna domenica 28 luglio con l’ultimo appuntamento di questa straordinaria edizione: a concludere ci sarà Luca Bizzarri, sulla scalinata di San Giovanni a Modica Alta, insieme ad Enzo Scarso. Presenteranno “Non hanno un amico”.