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L’ospedale di Gela è tra gli 8 peggiori in Italia?

Tutto parte da una classifica stilata sulla base dei dati forniti da Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari stagionali, e pubblicata poi da diverse testate nazionali

di finmedia -

Il Vittorio Emanuele ha sicuramente tante criticità irrisolte, ma non è certo tra gli otto peggiori ospedali italiani, lo hanno ribadito con forza tutti i primari del nosocomio gelese che ieri sera si sono confrontati con i vertici dell’Asp.

Tutto parte da una classifica stilata sulla base dei dati forniti da Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari stagionali, e pubblicata poi da diverse testate nazionali. Una graduatoria “virtuale”, in cui figura anche l’ospedale “Vittorio Emanuele”, ma che in realtà, ad una attenta analisi, qualche perplessità la solleva. Lo studio di Agenas prende in esame ben 192 parametri su dati forniti direttamente dagli ospedali italiani che vengono poi analizzati e restituiti alle aziende sanitarie di riferimento. L’Agenzia dunque non stila classifiche, eppure una graduatoria seppur virtuale è venuta fuori. Una classifica che di fatto però prende a campione solo 5 di quei parametri.

Ciò che stupisce è che secondo i parametri utilizzati per la classifica a subire il maggiore contraccolpo sono alcuni dei reparti come oncologia, costretti a combattere i tumori in un’area universalmente riconosciuta come ad alto rischio o eccellenze come la senologia. Al di là della classifica attendibile o meno restano le criticità di un ospedale che soffre di una carenza endemica del personale e dove tanti reparti faticano ad andare avanti o addirittura restano chiusi.