Attualità
“Lo Stato può battere la mafia”
Tra i relatori il procuratore Maurizio De Lucia
La città di Palermo anche oggi si trova anche oggi in bilico per via del fenomeno mafioso. È questa una realtà che deve essere ben compresa e chiara agli occhi di chi sarà l’adulto del domani. Nella lotta alla mafia difatti l’educazione alla legalità è uno strumento valido al pari dell’attività repressiva. Questo è stato ribadito stamattina nell’ambito del progetto educativo antimafia, promosso dal Centro Studi Pio La Torre a Palermo, dal tema “Lo Stato può battere la mafia” alla presenza in qualità di relatore del Procuratore, Maurizio De Lucia.
“I mafiosi sono in mezzo a noi, non c’è nulla di misterioso: vivono nei nostri condomini, frequentano i nostri bar, utilizzano le nostre palestre, vanno dagli stessi barbieri che molti di noi frequentiamo”. Questo è invece quanto sottolineato da Antonello Cracolici per il quale questi progetti costituiscono un pilastro fondamentale a favore della legalità.
Il Progetto educativo antimafia, di cui l’appuntamento di oggi costituisce solo un momento, culminerà nella marcia antimafia del 26 febbraio, altra occasione per riflettere sul ruolo delle istituzioni e della società nella lotta alla criminalità organizzata.