Attualità

L’impegno dell’AssDO nel consumo consapevole

A margine del G7 Agricoltura e Pesca e della tavola rotonda sul corretto consumo di ortofrutta e i benefici per le donne e per i bambini, l’AssDO propone misure e soluzioni alle problematiche dell’alimentazione dei più giovani. Vediamo.

di melania sorbera -

Un documento programmatico per mettere insieme i pezzi della filiera ortofrutticola attorno a un tema importante: l’educazione alimentare. È questa l’iniziativa presentata durante la tavola rotonda organizzata dall’Associazione Donne dell’Ortofrutta. Nello stand del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, invece, insieme all’ISMEA, le associate, le imprenditrici, Marco Lupo, dirigente generale del ministero, le donne dell’ortofrutta hanno messo in scena lo spettacolo “Frutta che bontà”, al quale hanno partecipato i bambini dell’Istituto Comprensivo “Silvio Pellico” di Pachino. Tanti i partecipanti. Obiettivo: costruire una task force e una direzione condivisa sui temi dell’educazione alimentare, in particolare sul consumo di frutta e verdura a partire dall’età dell’infanzia, età durante la quale sono gli stessi bambinin a chiedere maggiore frutta e verdura. L’ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare, è un ente pubblico vigilato dal ministero dell’Agricoltura. Per sottolineare l’importanza dell’ortofrutta ricordiamo Franco Vescera di Carlentini, che ha consegnato il pane preparato con i grani antichi, come simbolo di condivisione dei valori del lavoro dell’uomo e della terra. La presenza delle donne dell’ortofrutta al G7 Agricoltura e Pesca si è conclusa con l’impegno dell’associazione di avviare progetti educativi con le scuole coinvolte, promuovendo visite nelle aziende agricole per sensibilizzare i giovani alla consapevolezza alimentare, al rispetto del territorio e al consumo consapevole.