Palermo

Laura Bonafede e il flusso di denaro per Messina Denaro: oltre 400mila euro in 9 anni

Parte di questo denaro sarebbe stato versato alla donna da Antonio Luppino

di Sergio Randazzo -

Per quasi un decennio, Laura Bonafede, amante storica del boss Matteo Messina Denaro e recentemente condannata a 11 anni e 4 mesi per mafia, ha prelevato dal suo conto oltre 400mila euro, destinandoli al latitante per le sue spese.

I legami finanziari con la famiglia Luppino

Parte di questo denaro sarebbe stato versato alla donna da Antonio Luppino, figlio dell’imprenditore che faceva da autista al padrino e che è stato arrestato insieme a lui. Il dato emerge dall’indagine della Dda di Palermo, che ha portato al sequestro di un patrimonio di circa 3 milioni di euro riconducibile alla famiglia Luppino.

Il sistema dei prelievi e il ruolo della Bonafede

Secondo la Guardia di Finanza, che ha condotto l’indagine, i bonifici e gli assegni provenienti da Luppino a Bonafede erano seguiti da prelievi in contanti della donna, a riprova del fatto che il denaro fosse destinato alle necessità del capomafia.

La conferma degli inquirenti

“Le somme erano destinate a Messina Denaro – scrivono i giudici – considerata l’entità di detti importi e il fatto che la sua famiglia, composta da due persone, vivesse a Campobello di Licata, luogo in cui il costo della vita non è così alto da giustificare simili continui prelievi”. Un flusso di denaro che si è drasticamente ridotto solo nel 2023, dopo l’arresto del boss.