Catania
Latitante rintracciato e arrestato dai Carabinieri di Modica
I carabinieri di Modica hanno arrestato un pericoloso latitante catanese. Lunedì scorso, dopo anni di clandestinità, gli uomini del nucleo operativo e radio mobile modicano si sono recati a Catania e, con non poche difficoltà, hanno convinto l'uomo ad arrendersi all'arresto.
I carabinieri di Modica hanno messo fine alla latitanza di un pericoloso 36enne catanese che da anni si nascondeva nel territorio di Pozzallo e nei confronti del quale era stato emesso apposito decreto che ne dichiarava lo stato di latitanza; l’attività indiziaria sull’esatta posizione del latitante è diventata precisa nel corso delle ultime giornate, tanto che i militari hanno predisposto precipuo servizio sulla città di Catania per arrestarlo. Il 36enne era destinatario di un provvedimento che disponeva un cumulo di pene concorrenti che si sarebbe dovuto sostanziare in una reclusione pari a 3 anni e 2 mesi, a cui si è andato ad aggiungere nel corso del tempo un ulteriore provvedimento cautelare, conseguenza dell’operazione “Pietra Tombale” della Stazione Carabinieri di Pozzallo, per cui risultava destinatario della misura che disponeva l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, anch’esso non notificato e mai eseguito vista la sua latitanza. Lunedì mattina i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modica si sono diretti alla volta di Catania al fine di riscontrare il quadro indiziario acquisito nel corso del tempo. Giunti presso la sua abitazione ed individuato esattamente l’appartamento nel quale si era sentito al sicuro per anni, gli operanti hanno potuto constatare sin dai primi momenti la sua mancata collaborazione. I tentativi di avviare un dialogo sono risultati vani per ore, nonostante la consapevolezza di essere arrivato alla fine della sua forsennata irreperibilità agli occhi delle forze di polizia. L’invito degli operanti a rendersi collaborativo e a consentire l’accesso all’interno della sua abitazione è rimasto inascoltato per tutta la mattinata, nonostante la presenza dei Vigili del Fuoco di Catania pronti a rendere accessibile l’ingresso in breve tempo.
La ragionevolezza degli operatori e la pazienza che ha contraddistinto la delicata operazione di polizia giudiziaria ha fatto sì che dopo ore di trattativa, senza nessun intervento forzoso e senza arrecare nessuna tipologia di danno, il latitante decidesse di accettare il verdetto della giustizia, ossia quello di espiare le sue pene visto un passato burrascoso contraddistinto da una serie di violazioni di carattere penale, soprattutto afferenti la materia dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Pertanto, i militari operanti hanno proceduto alla messa in sicurezza dell’area di interesse e acquisito ulteriori elementi per valutare eventuali ipotesi di favoreggiamento da parte di altri.
Informata l’Autorità Giudiziaria degli eventi, l’uomo è stato condotto presso la casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.
Il lungo servizio di polizia giudiziaria, terminato in tarda serata, ha consentito così di rendere esecutivi una serie di provvedimenti di cui il latitante risultava destinatario da anni.