Attualità

L’anno che verrà

Auguri di buon 2025

di Emiliano Di Rosa -

Da questo spicchio di Sicilia guardiamo all’anno che verrà cercando di equilibrare pragmatismo e speranza. Auguri a tutti di un bel 2025 intanto, in particolare a chi nel 2024 ha subito ingiustizie, provato delusioni, fatto passi indietro. L’area iblea da tantissimo tempo è una sorta di “isola nell’isola” dove l’antica e illuminata “enfiteusi” concessa ai contadini nel 15° secolo dai conti di Modica ha generato una cultura del lavoro e un approccio sociale e culturale per certi versi invidiabili. Il tempo vola, stiamo entrando nell’anno 2025 ma ne restano tracce visibili nel nostro stile di vita, nel dinamismo imprenditoriale, nel risparmio. Nondimeno la provincia di Ragusa non è esente dalle criticità contemporanee che fondamentalmente sono la crisi demografica, l’invecchiamento della popolazione, l’insofferenza e le difficoltà a gestire il fenomeno migratorio dalle aree povere del sud del mondo e l’obbligo per molti dei nostri giovani migliori di andare a cercare e trovare altre occasioni di studio e lavoro al Nord. Tra un pastizzu di baccalà, una teglia di pastieri, una bottiglia di spumante e gli abbracci e i baci che ci scambieremo tutti con parenti ed amici allo scoccare della mezzanotte facciamo allora gli auguri speciali a chi ha le maggiori responsabilità in questa nostra bella terra: alla cosiddetta “classe dirigente” di ogni ordine e grado che conserva un margine di potere decisionale e le cui scelte incidono nella vita di tutti raccomandiamo di tenere duro per conservare quel che resta dell’isola nell’isola alla fine del 2024 e trovare idee e risorse nel 2025. Servono buone idee e risorse dignitose da investire per chi in questo magnifico sud est della Sicilia vuole vivere onestamente, lavorare, restare, progredire, sorridere e brindare ancora all’anno che verrà. Auguri!