Messina

Lancia un ordigno a due Carabinieri, distrutta la ‘Gazzella’

L'arrestato è attualmente detenuto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto

di Redazione Video Regione -

Un grave episodio di violenza è avvenuto ieri pomeriggio a Santo Stefano di Camastra, noto anche come “la città delle ceramiche”. Un giovane di 22 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine, ha lanciato un ordigno rudimentale contro un’auto dei Carabinieri proprio mentre due militari stavano salendo a bordo. Fortunatamente, l’esplosione non ha ferito direttamente i carabinieri, ma alcune gocce di acido cloridrico contenute nell’ordigno hanno danneggiato gli abiti di uno di loro e l’auto di servizio.

Dettagli dell’Episodio

  • Il Lancio dell’Ordigno: Il giovane ha lanciato un ordigno rudimentale contenente acido cloridrico e carta stagnola verso l’auto dei Carabinieri. L’esplosione ha provocato danni all’auto e agli abiti di uno dei militari, che sono rimasti illesi.
  • Arresto Immediato: Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alla prontezza dei militari presenti, il responsabile è stato immediatamente individuato e arrestato in flagranza di reato. L’accusa include pubblica intimidazione con uso di armi, fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, danneggiamento e violazioni in materia di controllo delle armi.
  • Materiale Sequestrato: Durante la perquisizione della sua abitazione, sono stati rinvenuti ulteriori materiali per il confezionamento di ordigni artigianali, vestiti utilizzati durante l’attacco, il contenitore dell’acido cloridrico, varie formule chimiche e un petardo realizzato con nastro di carta. L’ispezione del suo telefono cellulare ha rivelato che il giovane aveva cercato in rete modalità per confezionare tali ordigni.
  • Indagini in Corso: Il Procuratore della Repubblica di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, e il Sostituto Procuratore Giovanna Lombardo stanno conducendo indagini approfondite per comprendere le motivazioni dietro l’attacco. Non si esclude che il gesto possa essere collegato a una “challenge” online, fenomeno che spesso mette a rischio la vita dei giovani e la sicurezza pubblica.
  • Premeditazione: Il giovane si era fotografato davanti alla caserma dei Carabinieri prima dell’attacco, indicando una premeditazione nel suo gesto. Le autorità stanno valutando se avesse l’intenzione di colpire altri obiettivi.

L’arrestato è attualmente detenuto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, in attesa di ulteriori decisioni da parte dell’Autorità Giudiziaria. I materiali sequestrati sono stati inviati al RIS Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio.