Attualità
La strage di San Basilio
Sono passati 26 anni
E’ passato più di un quarto di secolo dalla strage di san Basilio: un episodio violentissimo e tremendo che segnò la comunità vittoriese e tutta la Sicilia. La sera del 2 gennaio del 1999 un commando mafioso sparò all’impazzata all’interno del bar della stazione di servizio Esso, vicino la Via Cavalieri di Vittorio Veneto. Ci furono 5 vittime. L’obiettivo dei killer erano alcuni esponenti affiliati al clan Dominante-Carbonaro e vennero uccisi Angelo Mirabella, Rosario Nobile e Claudio Motta. Nel conflitto a fuoco persero la vita anche due tifosi del Vittoria Calcio. Rosario Salerno e Salvatore Ottone, completamente estranei al sanguinoso regolamento di conti: i due giovani si trovavano casualmente all’interno del locale e vennero crivellati dai colpi d’arma da fuoco. L’attuale sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, già allora indossava la fascia tricolore e oggi dichiara: “la strage di San Basilio ha sconvolto l’intera comunità, in quegli anni, elementi appartenenti alla criminalità, in contrapposizione tra loro, avvilivano una città onesta e laboriosa, con gli scontri a fuoco. Quello del 1999 fu uno degli episodi più efferati. La risposta coraggiosa della popolazione, chiamata a reagire, fu immediata e massiccia, con una grande manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale … Bisogna tenere vivo il ricordo di quell’episodio, nonostante da allora siano trascorsi 26 lungi anni”. Nel pomeriggio la messa in ricordo delle vittime di quella spaventosa strage.