Attualità

La scuola tra retaggi e linee guida

Pregiudizi di genere si riverberano sulla formazione dei ragazzi italiani

di valentina di rosa -

Fa fatica ad essere eliminato del tutto il pregiudizio secondo cui il cervello umano maschile sarebbe predisposto per raggiungere grandi risultati nelle materie tecnico-scientifiche mentre quello femminile per tutto ciò che è creativo o che implica grande lavoro di sintesi. Tutto ciò chiaramente non è vero. Eppure i dati nazionali basati su sondaggi e scelte di corso per genere, indicano che si tratta di un fenomeno da affrontare e che si riverbera sull’apprendimento. Le donne laureate sono più numerose degli uomini, ma sottorappresentate in ambito scientifico.

Di questo tema ne abbiamo discusso con Giusy Sipione, vice preside di un istituto comprensivo d’istruzione ibleo, che ci spiega come la riforma della scuola a cui si lavora così come delineata potrebbe andare in direzione opposta rispetto alle linee, recenti peraltro, del PNRR volte queste ultime ad aumentare nelle scuole i laboratori Stem, acronimo dall’inglese che indica le discipline come scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. La riforma invece, mira ad aumentare l’offerta formativa con particolare attenzione per le materie umanistiche. Chiaramente le osservazioni mosse dalla docente, nulla tolgono alle materie umanistiche fondamentali e indispensabili, ma sono volte a sottolineare la confusione contro cui le scuole spesso devono combattere.