Attualità

La rimpatriata della V A del Liceo Galilei di Modica

Dopo trent'anni

di Emiliano Di Rosa -

Correva l’anno 1993 quando l’allora V A del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Modica affrontava l’esame di maturità e otteneva il diploma dopo cinque anni di amicizia e affiatamento. Nell’Italia di Tangentopoli Berlusconi si preparava a scendere in campo, Federico Fellini ritirava l’Oscar alla carriera e, con l’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, la Comunità Europea si trasformava definitivamente in Unione Europea.  I baldi giovanotti e le gagliarde ragazze di allora si sono ritrovati ieri sera, trent’anni dopo, per un giro-pizza a Maganuco. Sono passati quasi undicimila giorni ma lo spirito del ’93 lo si è ritrovato in pieno in questa serata di amarcord. E come capita spesso in queste occasioni la promessa è di non aspettare altri trent’anni per la prossima rimpatriata e magari rivedersi tutti un po’ prima. Nello scorrere del tempo e delle esperienze individuali, nelle gioie e dolori di ciascuno e nel piacere di parlarne da “liceali” con animo adolescenziale c’è pure l’elenco di provenienza per questa rimpatriata. I reduci della V A del Galilei di Modica del 1993 provenivano da Rennes (Francia), Milano, Torino, Lecco, Bologna, Parma, Roma, Ragusa, Pozzallo, Modica, Ispica e Rosolini. Per la serata di ieri però è come se si fossero riproiettati tutti in quell’edificio del Piazzale Fabrizio a Modica dove, tre decadi orsono, si parcheggiavano i motorini, si entrava e si attendeva il suono della campanella.

Maganuco 21 agosto 2023