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La riforma della legge sui dirigenti regionali

Accelerazione all'ARS

di Emiliano Di Rosa -

La commissione Affari istituzionali dell’ARS, presieduta da Ignazio Abbate, ha accelerato l’esame del testo di legge sulla Riforma della “Dirigenza” della Regione Siciliana che il governo Schifani aveva depositato lo scorso luglio. L’obiettivo è mandare velocemente il testo in aula e farlo approvare nelle prossime settimane. La norma attuale ha compiuto 25 anni, giacchè risale al 2000. Come spiega un articolo de “la Sicilia” dalle tre fasce attuali di dirigenti si passerebbe al ruolo unico da cui il governo così potrà attingere per le nomine dei direttori generali e direttori dei vari servizi. Non solo, ci sarebbe anche l’opportunità di riprendere i concorsi pubblici fermi da tempo. Qualche sindacato, piuttosto che la fascia unica, preferirebbe creare due fasce. “Dall’audizione dei sindacati è emersa la richiesta di creare due fasce – dice Abbate all’ANSA – da parte mia c’è l’intenzione di chiudere tutto entro il 14 gennaio. Per noi è importante capire se modificando la proposta del governo con la richiesta dei sindacati rischieremmo di andare incontro al rischio di impugnativa da parte del Consiglio dei ministri”. Il Presidente della Regione, Renato Schifani, punta ad un rapido via libera alla legge anche perché a breve scadranno i contratti degli attuali dirigenti generali e con la legge attuale sarebbe complicato procedere alle nuove nomine che sono, comunque essenziali.