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La Regione autorizza l’impianto per recupero rifiuti

Si tratta di un impianto per il recupero dei rifiuti non pericolosi. Gli uffici regionali hanno rilasciato la relativa autocertificazione

di finmedia -

L’impianto, con il completamento definitivo dei lavori, sorgerà in un’area di contrada Cappellania, la stessa zona che anni addietro avrebbe dovuto ospitare il maxi progetto agrofotovoltaico “Ciliegino”, poi del tutto naufragato. L’assessorato regionale dell’energia, attraverso il dipartimento acqua e rifiuti, ha emesso il decreto di autorizzazione per un sistema destinato alla “messa in riserva e al recupero di rifiuti non pericolosi”.

L’area usata per gli interventi e nella quale si concentreranno le attività si estende per quasi diciottomila metri quadrati. L’impianto e la relativa iniziativa sono della società Ecoseam srls, con sede in città. Nella documentazione pubblicata dagli uffici regionali, vengono indicati tutti i passaggi burocratici espletati fino a oggi e le verifiche condotte su un progetto che rientra nel ciclo locale dei rifiuti. La società ha trasmesso atti integrativi, richiesti al termine di verifiche. I lavori sono in svolgimento per arrivare all’avvio vero e proprio del ciclo produttivo. Quello di contrada Cappellannia è uno degli impianti per la filiera locale, nello sforzo di “recuperare i rifiuti non pericolosi”.

Si sono tenute, dal momento dell’avvio dell’iter, conferenze di servizi, insieme agli enti preposti, compreso il municipio. Per i funzionari del dipartimento regionale, ci sono le condizioni per far andare avanti le attività. Arpa aveva già fornito un nulla osta su precisi punti ed è stata necessaria una variante “non sostanziale”. Palazzo di Città ha rilasciato le autorizzazioni di propria competenza.Alcune aree di “parcheggio pubblico” saranno cedute all’ente comunale. “È approvato il nuovo lay-out dei settori lavorativi relativo all’impianto realizzato”, si legge nel decreto. “L’esercizio dell’attività autorizzata non deve comportare danni all’ambiente e deve essere svolto garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell’ambiente”, viene specificato. Sono dettate inoltre diverse prescrizioni che andranno rispettate, sempre a tutela degli equilibri ambientali e nell’osservanza delle norme in materia. Ancora una volta i privati confermano di avere un forte interesse imprenditoriale rispetto al comparto locale dei rifiuti.