Cronaca
La “maestra-amante” di Messina Denaro fa scena muta davanti al gip
Secondo le indagini avrebbe fatto parte delle rete di fiancheggiatori
Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara ritenuta amante del boss Matteo Messina Denaro, si e’ avvalsa della facolta’ di non rispondere.
La “relazione” tra i due sarebbe stata confermata da numerosi pizzini
Udienza lampo davanti al gip Alfredo Montalto per la “maestra” – figlia del boss Leonardo Bonafede, deceduto e mogie di Salvatore Gentile, detenuto al 41 bis, entrambi fedelissimi di Messina Denaro – arrestata dai carabinieri del Ros giovedi scorso con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati dall’avere agevolato cosa nostra. Secondo le indagini coordinate dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunta Paolo Guido e dal sostituto Gianluca De Leo – la donna, oltre ad essere legata sentimentalmente al boss castelvetranese avrebbe fatto parte delle rete di fiancheggiatori che ne hanno favorito la trentennale latitanza. La “relazione” tra i due sarebbe stata confermata da numerosi pizzini e dalle lettere che la maestra indirizzava a Messina Denaro, missive in cui, tra le altre cose, manifestava la propria gelosia nei confronti di altre donne.