Cronaca

La “maestra-amante” di Messina Denaro fa scena muta davanti al gip

Secondo le indagini avrebbe fatto parte delle rete di fiancheggiatori

di Sergio Randazzo -

Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara ritenuta amante del boss Matteo Messina Denaro, si e’ avvalsa della facolta’ di non rispondere.

La “relazione” tra i due sarebbe stata confermata da numerosi pizzini

Udienza lampo davanti al gip Alfredo Montalto per la “maestra” – figlia del boss Leonardo Bonafede, deceduto e mogie di Salvatore Gentile, detenuto al 41 bis, entrambi fedelissimi di Messina Denaro – arrestata dai carabinieri del Ros giovedi scorso con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati dall’avere agevolato cosa nostra. Secondo le indagini coordinate dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunta Paolo Guido e dal sostituto Gianluca De Leo – la donna, oltre ad essere legata sentimentalmente al boss castelvetranese avrebbe fatto parte delle rete di fiancheggiatori che ne hanno favorito la trentennale latitanza. La “relazione” tra i due sarebbe stata confermata da numerosi pizzini e dalle lettere che la maestra indirizzava a Messina Denaro, missive in cui, tra le altre cose, manifestava la propria gelosia nei confronti di altre donne.