Cronaca

La GdF blocca la vendita online di capi contraffatti

I Finanzieri del Gruppo di Siracusa hanno individuato due soggetti residenti in città i quali, in diretta su Internet, pubblicizzavano e distribuivano capi di abbigliamento e calzature di prestigiosi marchi nazionali ed esteri palesemente contraffatti

di Sergio Randazzo -

Controlli intensificati dei finanzieri di Siracusa per contrastare l’abusivismo e la contraffazione di prodotti non sicuri e dannosi per la salute dei consumatori. Durante il monitoraggio dei social network e delle piattaforme di vendita online, i Finanzieri del Gruppo di Siracusa hanno individuato due soggetti residenti in città che pubblicizzavano e distribuivano in diretta su Internet capi di abbigliamento e calzature di marchi prestigiosi, chiaramente contraffatti e a prezzi notevolmente inferiori a quelli di mercato. In un’epoca in cui i social network sono predominanti, le Fiamme Gialle hanno adottato un approccio investigativo diverso. Partendo dalla tradizionale esposizione di merce falsa lungo le strade, sono riuscite a individuare due persone che, apparentemente al sicuro nelle proprie abitazioni, organizzavano veri e propri mercatini telematici. Durante queste sessioni, mostravano un ampio assortimento di abiti di note case di moda italiane ed estere, prendevano ordini dai clienti e organizzavano estrazioni a sorte per aumentare la visibilità dei loro post. E tra i loro followers c’erano anche i Finanzieri di Siracusa. Con un decreto ottenuto dalla Procura della Repubblica, sono intervenuti durante una delle trasmissioni in diretta, interrompendo l’evento in flagranza di reato. Le perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di oltre 500 capi di abbigliamento contraffatti, e i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme a tutela del marchio d’impresa.