Cronaca

Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei. La biblioteca del boss della mafia

Ecco i libri che ha letto durante la latitanza

di Emiliano Di Rosa -

I libri che il boss leggeva durante la latitanza. E si scopre anche che Matteo Messina Denaro sta dalla parte di Putin.

Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei, è un classico modo di dire e anche un libro di Grant Snider. Non sappiamo se valga anche per il boss della Mafia Matteo Messina Denaro arrestato lo scorso 16 gennaio dopo 30 anni di latitanza, di certo, benchè siano note di costume, vale la pena dare un’occhiata ai libri che gli investigatori hanno trovato nel rifugio dove si nascondeva a Campobello di Mazara. Nella sua biblioteca, sistemati con cura, c’erano 56 libri. Per le letture, il boss era appassionato di autori come Charles Bukowsky di cui possedeva cinque libri, c’era anche “Se questo è un uomo” di Primo Levi e “La scomparsa di Josef Mengele” di Oliver Guez. Ma anche un libro su quello che forse considerava un suo mito: “Pablo Escobar. Il padrone del male”. E ancora “Le notti bianche” di Fedor Dostoevskij e diversi libri gialli. E ancora un romanzo “Putin – l’ultimo zar – da San Pietroburgo all’Ucraina” di Nicolai Lilin. Ieri un un audio trasmesso in esclusiva da “Non è L’Arena”, condotto da Massimo Giletti su La7, si sente il boss rivelare il suo pensiero in merito alla guerra in Ucraina