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Ispica, PD e MPA chiedono le dimissioni del sindaco Leontini

Clima teso in città sul piano politico

di Leuccio Emmolo -

Ottobre caldo a Ispica sul piano politico, Partito democratico e MPA tornano a chiedere al sindaco Innoncenzo Leontini di lasciare Palazzo Bruno di Belmonte, rassegnando le dimissioni. Intanto, sottotraccia, si lavora per sfiduciare Leontini.  I numeri ci sarebbero: per presentare la mozione di sfiducia occorrono le firme di sette consiglieri, per votarla ne necessitano dieci. Il PD in un documento scrive “No ad una sfiducia dannosa alla città, preludio ad un commissariamento che non offre garanzie di imparzialità. A Leontini chiediamo un atto di responsabilità: si dimetta e consenta al Consiglio comunale di restare in carica per esercitare il controllo democratico sul commissario”.

 “La mozione di sfiducia rientra in una strategia tutta interna al centro-destra –  è stato detto più volte – e l’insistenza nel cercare in tutti i modi di coinvolgere il Partito Democratico a firmarla e votarla è funzionale anche a distogliere l’attenzione su questioni ben più gravi e delicate, in un maldestro tentativo di superarle mandando tutti a casa. Il Partito Democratico ha ribadito la sua decisa contrarietà ed accomunare Amministrazione e Consiglio comunale nella responsabilità del fallimento della sindacatura Leontini nella sua varie versioni.  Non si chieda al PD- prosegue il documento di entrare nei giochi e nelle faide interne al centro-destra, consegnando per almeno un anno il Comune a un commissario privo di controllo del Consiglio comunale ed espressione di quella parte di centro-destra a caccia di rivincite.

Il Partito Democratico di Ispica resta impegnato a riorganizzarsi e a essere disponibile a costruire un’alternativa credibile e fondata sulla buona amministrazione” Anche i consiglieri Comunali Angelo Galifi e Salvatore Milana, insieme al Coordinamento Cittadino dell’MPA, ribadiscono con fermezza la richiesta di dimissioni del Sindaco.   “In questi quattro anni di legislatura- riporta un documento del Movimento per l’Autonomia-, la sua amministrazione ha mostrato una mediocrità inaccettabile, disattendendo le priorità promesse ai cittadini.

Siamo favorevoli anche a una mozione di sfiducia- coclude l’MPA-, ritenendo che il progetto politico e amministrativo inizialmente prospettato sia stato snaturato. Crediamo sia necessario un breve periodo di commissariamento per fare ordine e pianificare azioni concrete”.