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Invio commissario per Previsionale, “Misura intempestiva”

Intervento della Sindaca di Comiso Maria Rita Schembari

di Leuccio Emmolo -

In provincia di Ragusa sono tre i Comuni finiti nell’elenco degli enti che non hanno approvato entro i termini previsti dalla legge il bilancio previsionale 2025-2027: Monterosso, Giarratana e Comiso.  In questi tre Comuni iblei opererà il commissario Giovanni Cocco. A Comiso, intanto, la sindaca Maria Rita Schembari in una nota stampa scrive di avere  “appreso con un certo stupore che l’assessorato regionale agli Enti Locali, con Decreto emesso il 9 aprile,  ha nominato dei commissari straordinari in circa 170 comuni Siciliani, tra cui il nostro, per i ritardi nell’approvazione dei bilanci 2025/2027. Schembari parla di misura “intempestiva”, la stessa  spiega che il bilancio “è stato approvato in giunta il 2 aprile, la comunicazione dell’approvazione è stata inviata proprio all’assessorato regionale il giorno successivo, il 3 aprile ma il decreto di nomina del commissario è stato firmato 7 giorni dopo. Inoltre, – ancora il sindaco – è già stato approvato anche il Documento Unico di Programmazione ( DUP ) con parere favorevole dei revisori dei conti il 9 aprile, cioè ieri. Non sarebbe stato necessario inviare il commissario, nè da parte mia e dell’assessore al bilancio, Antonello Paternò, sarebbe stato importante dare delucidazioni, ma si sa, – conclude la Schembari – a volte bisogna fare chiarezza su misure che fondamentalmente sono prassi burocratiche ma che però potrebbero fare sponda a qualcuno, a livello locale”.

Per Gaetano Gaglio e Erica Adamo della lista ‘Spiga’ non sarebbe una novità. “Assistiamo allibiti- affermano Gaglio e Adamo- a un comunicato del Sindaco che definisce la nomina del commissario intempestiva perché la giunta il 2 aprile scorso avrebbe approvato la proposta di bilancio per il consiglio comunale, dimenticando che il bilancio doveva essere approvato dal consiglio stesso entro e non oltre il 28 febbraio e invece non si sa ancora quando il documento verrà esaminato dall’aula. Capisco che i nostri amministratori siano ormai abituati ai loro ritardi, ma la legge non si abitua a chi non rispetta i termini obbligatori. Altro che intempestività, la misura è persino in ritardo!”