Catania

Inseguimento in città con manovre spericolate: due giovani pusher arrestati dalla Polizia

La corsa dei fuggitivi è stata caratterizzata da manovre spericolate

di Sergio Randazzo -

Due giovani catanesi di 20 e 23 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato dopo un rocambolesco inseguimento per le strade di Catania. L’episodio ha avuto inizio in Piazza Europa, dove i poliziotti della squadra Volanti avevano allestito un posto di controllo. Anziché fermarsi all’alt intimato dagli agenti, i due hanno accelerato bruscamente, rischiando persino di travolgere uno dei poliziotti in servizio.

Inseguimento e manovre pericolose

Subito dopo la fuga, le forze dell’ordine si sono lanciate all’inseguimento dell’auto. La corsa dei fuggitivi è stata caratterizzata da manovre spericolate, tra cui azzardate inversioni di marcia per le vie di via Asiago e il quartiere Picanello. La situazione si è complicata ulteriormente a causa delle condizioni meteo: sul viale Mediterraneo, il conducente ha perso il controllo del veicolo, forse anche per via della leggera pioggia che rendeva scivoloso l’asfalto.

Fuga a piedi e arresto

Nonostante l’auto sbandata, i due giovani non si sono arresi: usciti in fretta dal veicolo, hanno tentato di proseguire la fuga a piedi. Tuttavia, i poliziotti sono riusciti a fermarli prontamente, riportandoli in sicurezza all’interno della volante nonostante la resistenza opposta e le minacce rivolte agli agenti.

Droga e denaro nascosti in auto e a casa

Durante i controlli sull’autovettura, gli agenti hanno avvertito un forte odore di marijuana. Dopo un’accurata ispezione, sono stati rinvenuti alcuni trita erba e circa 1000 euro in contanti, facendo sospettare un’attività di spaccio. Le successive perquisizioni domiciliari hanno confermato i sospetti: nella casa del 23enne, la Polizia ha trovato 330 grammi di marijuana già suddivisa in dosi pronte per la vendita, nascoste nell’armadio, e circa 3 mila euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Nell’abitazione del 20enne, invece, sono stati rinvenuti 13 grammi di marijuana, nascosti nel comodino.

Arresto e misure cautelari

Entrambi i giovani sono stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le continue frasi minacciose rivolte agli agenti, i poliziotti hanno concluso l’operazione con successo. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, i due sono stati condotti in carcere. In seguito al giudizio di convalida, al 23enne sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.