Attualità

Insediamento nuovo CDA AMAM, prime grane

Neanche il tempo di insediarsi che per il nuovo CdA di Amam di Messina cominciano le grane. Ieri un guasto all’impianto di Torregrossa blocca l’erogazione in centro e nella zona nord. E poi l’acqua torbida che sgorga dai. E i problemi al complesso Peloritano. Mentre è ancora crisi a livello regionale. Schifani “sui dissalatori necessario accelerare”.

di tcf -

Il guasto all’impianto di Torregrossa, l’acqua torbida che sgorga dai rubinetti a Gravitelli, Santa Lucia, Mangialupi e Villaggio Aldisio. E poi le grane al complesso Peloritano. Neanche il tempo di insediarsi che per il nuovo Cda di Amam cominciano i problemi. Ieri i primi passi del nuovo consiglio di amministrazione guidato Paolo Alibrandi, affiancato dai consiglieri Francesca Martello e Salvatore Cosenza.

Gestione del servizio idrico integrato e dei nuovi servizi aggiuntivi affidati dal Comune i temi prioritari. “Daremo seguito alle azioni in corso e con ci impegneremo anche nell’individuazione di nuovi traguardi gestionali che favoriscano, attraverso il ricorso a programmi, progetti e azioni mirate, la piena soddisfazione dell’utenza”. Le dichiarazioni del neopresidente Alibrandi, ben cosciente del momento di crisi che l’azienda sta attraversando. “Avvieremo subito incontri con i dirigenti e i responsabili dei settori chiave dell’Azienda e con tutti i dipendenti, per avere il quadro organizzativo ma anche dei processi e delle priorità su cui si sta operando”.

Dovrebbero intanto rientrare in giornata i disagi patiti al centro e nella zona nord della città e legati al fermo momentaneo del sistema di pompaggio nella Centrale di Torrerossa, mentre per ciò che riguarda l’acqua torbida l’azienda ha già avviato le opportune verifiche chiarendo tuttavia che si tratta di materiale alluvionale che a causa del maltempo si è infiltrato nelle condotte. Cenno a parte merita la questione del complesso peloritano dove oggi verranno sanificati i serbatoi.

Sullo sfondo una crisi idrica che c’è e fa sentire i suoi effetti su tutta la regione. Ieri il presidente Schifani ha incontrato il commissario nazionale per l’emergenza idrica Dell’Acqua: «Sulla riattivazione dei dissalatori – ha detto – bisogna fare prima possibile».