Messina

Incontro Associazione ‘Invece del Ponte’

Il ponte sullo Stretto di Messina al centro di un convegno per discutere gli aspetti giuridici, economici e ambientali del progetto. Durante l’incontro è emerso anche il tentativo del governo di forzare le regole per tentare di mettere in piedi una enorme speculazione

di tcf -

La valutazione di incidenza ambientale redatta dalla commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale è negativa. Da questo assunto si è incentrato il convegno dove sono stati trattati gli aspetti giuridici, economici e ambientali del Ponte sullo stretto.

Dall’incontro organizzato dall’associazione “Invece del Ponte”, contraria alla realizzazione dell’infrastruttura, sono emerse le molteplici criticità legate all’opera. Dal punto di vista economico, non avrebbe nessuna possibilità di essere utile e corrisponderebbe a un’idea antica del rapporto fra Sicilia e continente. Quindi non è adeguato ai tempi.

La priorità dell’Unione europea, sul piano della strategia per i trasporti sostenibili, dal 1999, è decongestionare, togliere traffico pesante e leggero dalle auto e ridurre l’inquinamento del traffico veicolare. La grande opera va nella direzione opposta. Per poter stare in piedi, dai documenti di progetto, ha la necessità di moltiplicare il flusso veicolare.

Di conseguenza, dal punto di vista trasportistico, non è adeguato. Durante l’incontro è emerso anche il tentativo da parte del governo di forzare le regole per tentare di mettere in piedi una enorme speculazione. Da mesi il governo Italiano annuncia l’approvazione del progetto della grande opera da parte del CIPESS. Ma tutti gli appuntamenti vanno regolarmente disattesi, vengono spostati e portati in avanti.

Ma questo non è vero, visto che nel documento si legge che la Commissione VIA: “esprime parere negativo” La valutazione negativa del progetto riguarda Zone di Protezione Speciale e Zone Speciali di Conservazione e specie e habitat prioritari. E ’dunque necessario il “previo parere” della Commissione. È un obbligo cui il governo italiano intende sottrarsi, avendo dichiarato di volersi limitare semplicemente “informare” la Commissione.