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Inchieste decessi al Papardo avviata perizia sui dispositivi
Sarà l’ingegnere biomedico Antonietta Perrone ad eseguire la perizia sui dispositivi medici utilizzati nelle sale operatorie del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina dopo i 6 decessi avvenuti nelle ultime settimane. L’obiettivo della procura è stabilire se a causare le morti siano stati batteri killer o problemi nel materiale utilizzato
Continua ad indagare la procura sui sei decessi avvenuti al Papardo a seguito di altrettanti interventi chirurgici.
L’obiettivo degli inquirenti è quello di stabilire se le morti siano state causate da batteri killer o da problemi relativi ai dispositivi medici impiantati nei pazienti, e che uniti alle loro fragilità hanno portato al tragico epilogo. A tal proposito si attende l’esito dei tamponi eseguiti nelle sale operatorie di cardiochirurgia, nei corridoi e nei condotti di areazione del reparto.
Come detto, i 6 decessi potrebbero non essere stati causati dai batteri, ed è per questo che i legali hanno conferito l’incarico per una perizia su valvole, dispositivi e altro materiale sanitario utilizzato durante gli interventi e impiantato nei pazienti. L’accertamento unico irripetibile è di massima urgenza, poiché le valvole sono soggette a progressivo deterioramento e i giorni trascorsi potrebbero cancellare elementi fondamentali nello svolgimento delle indagini.
Sarà l’ingegnere biomedico Antonietta Perrone ad eseguire l’esame; un compito importantissimo per fornire le risposte che mancano, far luce sulla vicenda e rendere giustizia alle famiglie delle vittime prematuramente scomparse.