Siracusa
Inchiesta sul depuratore di Noto: indagati il sindaco Corrado Figura e l’ex sindaco Bonfanti
Si tratta di un atto dovuto per verificare se sussistono delle responsabilità sulla mancata sorveglianza
Il sindaco di Noto, Corrado Figura, risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al sequestro del depuratore gestito dalla Aspecom, una società legata al Comune. Il provvedimento è stato disposto dal gip di Siracusa con l’accusa di inquinamento colposo, in relazione alla gestione dell’impianto.
La posizione del sindaco Figura
Corrado Figura ha chiarito la sua posizione, specificando che l’indagine si riferisce a un periodo antecedente al suo mandato: “Sono indagato per un mese di amministrazione, perché le indagini riguardano il periodo precedente alla mia amministrazione”, ha dichiarato. Il primo cittadino ha sottolineato la sua necessità di approfondire i dettagli del procedimento per comprendere meglio le accuse.
Accuse sugli scarichi non trattati
Secondo gli inquirenti, parte dei reflui civili della città di Noto sarebbe finita in mare senza essere correttamente trattata dall’impianto di depurazione. Oltre al sindaco in carica, sono sette le persone indagate, tra cui l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, attuale coordinatore provinciale di Forza Italia, e dirigenti ed ex manager della società Aspecom.
Bonfanti: “Atto dovuto per chiarire le responsabilità”
Anche l’ex sindaco Corrado Bonfanti è intervenuto sulla vicenda, sottolineando la sua collaborazione con le autorità: “Si tratta di un atto dovuto per verificare se sussistono delle responsabilità sulla mancata sorveglianza. In ogni caso, la situazione è questa e la affronto con serenità e spirito di collaborazione”.