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Incendi tereni incolti. La vigilanza ambientale spiega

Cosa fare nel caso in cui ci fossero dei terreni incolti nelle vicinanze della propria abitazione. Ce lo spiega il responsabile del servizio di Polizia Ambientale

di melania sorbera -

La legge del 2008 sulla tutela dell’ambiente prevede che chiunque detenga un terreno incolto debba provvedere alla manutenzione e pulizia di esso. La normativa stabilisce inoltre che il proprietario di un terreno incolto abbia l’obbligo di ridurre la vegetazione al minimo ed eliminarla in caso di necessità.

Questo tipo di interventi sono necessari per mantenere la flora e la fauna del territorio, ma anche per garantire un miglioramento estetico della zona. L’obbligo di sfalcio erba sui terreni incolti si applica anche alle aree private come giardini o parchi. Per la legge italiana, con regolamento del Ministero dell’Ambiente del 4 marzo 2001, sono considerati incolti i terreni che non sono soggetti alla coltivazione e non sono adibiti a zone verdi o all’allevamento. Nel caso in cui il terreno incolto dovesse essere possibile o probabile causa di incendi si può segnalarne la presenza al servizio di Polizia municipale Ambientale.

Le multe e le sanzioni previste per chi lascia un terreno incolto e senza cura sono la detenziona da 3 mesi ad un anno e una multa da 2.600 a 26.000 euro se i rifiuti non sono classificati come pericolosi; La detenzione da 6 mesi a 2 anni e una multa da 2.600 a 26.000 euro se i rifiuti sono classificati come pericolosi.