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Il pane di casa? Potrebbe diventare DOP a Ragusa

di Chiara Scucces -

Il profumo di pane evoca nella vita quotidiana un gusto di cose essenziali, quasi ancestrale; per molti ricorda un contesto familiare di condivisione e di affetto, un legame alla terra madre.

Il pane è senza dubbio una presenza costante nella storia dell’essere umano. Si tratta di un alimento che ha il pregio di essere al tempo stesso cibo e simbolo, è uno dei cibi più ricchi di significati, di funzioni e di valenze culturali, porta con sé memorie, valori simbolici e

tradizioni che vanno oltre al semplice sfamare il corpo.  

Al pane, e più precisamente al pane di pasta dura, al nostro pane di casa si riserva un ruolo fondamentale e storico e per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Ragusa ha inteso intraprendere un percorso che tuteli promuova e acquisti prestigio con la denominazione di DOP. L’iniziativa è stata promossa dai Club Service di Ragusa, Lions, Rotary e Soroptmist, subito recepita dall’Assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Massari, e con il coinvolgimento di panificatori e titolari di mulini per iniziare il percorso che porterà al riconoscimento del prestigioso titolo.

Una prima fase di approfondimento propedeutico al percorso da intraprendere per l’ottenimento del riconoscimento ha avuto luogo il 9 maggio scorso, nel corso di un incontro durante il quale i rappresentanti delle associazioni di categoria con la nutrita presenza di rappresentanti dei molitori e panificatori hanno concordato sulla necessità di istituire subito un tavolo tecnico. Di notevole importanza sarà il contributo che apporterà il Consorzio del Pane di Altamura, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Pane Dop d’Altamura. A tal fine un importante convegno è stato fissato alla Camera di Commercio per fine mese: sarà l’occasione per proseguire il percorso già intrapreso per ottenere la certificazione DOP del Pane di Pasta Dura.