Palermo

Il neonato abbandonato in cantiere trova una famiglia affidataria

La Procura per i Minorenni di Palermo, due giorni dopo il parto, aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale l’adottabilità del piccolo

di Sergio Randazzo -

Ha trascorso oltre due mesi nel reparto di ostetricia dell’ospedale Buccheri La Ferla il neonato venuto alla luce lo scorso dicembre in un cantiere edile di Palermo, tra cartoni e lamiere, e poi abbandonato dalla madre. Una storia che aveva commosso molti e scatenato una gara di solidarietà, ma che si è complicata a causa di ritardi burocratici tra il Tribunale per i Minorenni e i servizi sociali comunali, ritardando il percorso verso l’adozione.

L’intervento dopo l’inchiesta giornalistica

A sollevare il caso è stata la Tgr Sicilia: dopo la messa in onda del servizio sulla Rai, i servizi sociali del Comune di Palermo sono intervenuti per prelevare il bambino, che è stato finalmente dato in affido temporaneo. La madre, dopo aver partorito in strada, aveva deciso di non tenerlo con sé e si era allontanata dall’ospedale.

Ritardi e difficoltà nell’adozione

La Procura per i Minorenni di Palermo, due giorni dopo il parto, aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale l’adottabilità del piccolo. Tuttavia, la ricerca di una coppia disponibile ha richiesto più tempo del previsto. I posti nelle comunità per neonati sono limitati e l’iter burocratico ha rallentato l’affidamento, costringendo il neonato a rimanere ricoverato per settimane.

L’assessore Pennino: “Presto avrà una famiglia”

“L’interlocuzione tra il Tribunale e i servizi sociali è stata intensa – ha dichiarato Rosi Pennino, assessore comunale ai Servizi Sociali –. È da un mese che stiamo lavorando per l’adozione e siamo certi che presto il bimbo troverà una famiglia che gli darà tutto l’affetto necessario”.