Attualità

Il Giorno della Memoria

80 anni fa la liberazione di Auschwitz

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Oggi si è celebrato l’80esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia: il 27 gennaio del 1945 i soldati sovietici dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio nazista, mettendo fine al più grande omicidio di massa della storia avvenuto in un unico luogo. Le vittime dell’Olocausto furono ebrei, prigionieri politici, omosessuali, rom e altre minoranze: milioni di individui sterminati dalla Germania nazista e dai suoi alleati durante la Seconda guerra mondiale. A rappresentare l’Italia alla cerimonia ad Auschwitz è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Spiccava l’assenza della delegazione russa, cioè i liberatori del campo ma che a causa della guerra in Ucraina sono stati esclusi dal cerimoniale. Si è notata anche la mancanza del premier israeliano Benjamin Netanyahu per cui c’è un mandato di arresto della Corte penale Internazionale.  

“La Giornata della memoria è un monito drammatico e costante per la nostra coscienza collettiva” ha scritto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “Quell’odio che ottant’anni fa si espresse in una forma così dirompente e atroce – ha aggiunto – oggi scorre sotterraneo, pronto a riaffiorare … e il nostro impegno, quello di tutte le istituzioni, deve essere indirizzato quotidianamente a riaffermare i valori della libertà e del rispetto”. Oggi ci sono state diverse iniziative nella nostra Regione. Il mondo della scuola siciliana in particolare si è mobilitato per rinnovare il ricordo delle vittime della Shoah. Gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado delle nove province dell’Isola hanno promosso dibattiti, momenti di riflessione, incontri, letture, proiezioni di film, concerti e spettacoli teatrali.