Attualità
Il futuro del centro storico di Modica discusso alla CNA
Il futuro del centro storico a Modica: la Cna e gli operatori economici hanno incontrato ieri sera la sindaca Maria Monisteri. L’associazione di categoria ha proposto un Piano strategico per rilanciare le velleità di questa parte cruciale della città dopo le difficoltà che il centro storico innegabilmente sta attraversando sotto tanti punti di vista. L'incontro è stato partecipatissimo
La sala riunioni della CNA di Modica, ieri sera, era piena oltre ogni limiti per l’incontro organizzato dall’associazione di categoria che ha visto confrontarsi su temi molto sentiti, quello del centro storico, imprenditori, artigiani e amministrazione. La sindaca Maria Monisteri, accompagnata dagli assessori Tino Antoci e Saro Viola, ha mantenuto solo questo impegno della sua agenda per la settimana perchè l’importanza di non far morire il centro storico di Modica è sotto gli occhi di tutti ed è intenzione di tutti impegnarsi in questa direzione. Un incontro durato quasi tre ore in cui molti imprenditori hanno avuto la possibilità di dire la loro, di essere ascoltati e di ottenere degli impegni precisi: dalla microcriminalità, alla sicurezza, dal caro affitti alla più banale mancanza di informazioni condivise al rischio sempre più vicino di una inesorabile desertificazione. Il centro storico di Modica è vittima di tutto questo e serve un piano strategico redatto dal basso, da chi vive e lavora in centro: proposte concrete da cui emerge la voglia di ripartire
Il centro storico è cambiato in maniera drastica nell’ultimo anno, ma il processo forse parte dal periodo della pandemia che ha segnato un punto di indifferenza all’interno della società senza limiti; internet ha contribuito ad ampliare questo fenomeno. La criminalità è anche frutto di un centro storico sventrato, con vetrine vuote e saracinesche abbassate. Bisogna ritrovare e far ritrovare il coraggio di investire e di abitare in centro storico
Bigogna rivolgersi a tutti i modicani, invitarli ad essere orgogliosi della propria città e di riprendersi il centro storico