Attualità

Il fondo Ajosa Pepi Statella all’Archivio di Ragusa

In occasione delle Giornate europee del Patrimonio, all'Archivio di Stato di Ragusa è stato esposto il Fondo Ajosa Pepi Statella: un fondo lasciato da un generoso lascito testamentario e che custodisce scritture e carte importanti per la storia del territorio

di Pinella Rendo -

“Patrimonio in cammino”: questo il tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2024. In questa occasione l’Archivio di Stato di Ragusa lo scorso fine settimana ha presentato al pubblico il fondo Ajosa Pepi Statella, recentemente acquisito e ora disponibile alla consultazione. L’archivio Ajosa Pepi Statella raccoglie atti e scritture diverse collocate su un lungo arco temporale (secc. XV-XXI), comprendenti investiture, contratti matrimoniali, testamenti, inventari, atti dotali, atti di compravendita, atti notarili, carte di natura amministrativa e contabile, donazioni, gabellazioni, memoriali, scritture di natura privata e familiare, corrispondenza e miscellanee di carte sciolte. Le sue carte contengono notizie rilevanti per la storia siciliana tra Tardo Medioevo ed Età Moderna, con particolare riguardo per quella delle casate che governarono i diversi territori.

Tale plesso documentario va ad aggiungersi agli altri importanti archivi privati custoditi a Ragusa e  racconta la storia di un patrimonio in costante movimento. Altre iniziative sono previste nel mese di ottobre e novembre, tutte rivolte alla cittadinanza per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e della storia locale e confermando il ruolo fondamentale dell’Archivio di Stato come punto di riferimento della vita culturale del territorio.