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IACP, che fine hanno fatto le opere di puntellamento?
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, riaccende i riflettori sulle palazzine dello IACP che fino alla scorsa estate erano state oggetto di ordinanza di sgombero per rischio crollo
“E’ inaccettabile il ritardo dello IACP nell’esecuzione dei lavori di puntellamento dei pilastri del piano terra dei lotti 12-13-14 di Piazzale Italia.” A dirlo è il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna che ha voluto fare il punto sulla vicenda delle palazzine popolari che per diversi mesi, da aprile scorso e fino ad agosto, aveva prima di tutto preoccupato per l’incolumità delle 48 famiglie inquiline degli alloggi e poi tenuto banco nella discussione politica cittadina e non solo, infervorando il già rovente clima estivo fra rimbalzi di responsabilità ed effettivo rischio crollo.
Ricapitolando: il sindaco Ammatuna, ad aprile, aveva emanato, su invito del Prefetto e dopo un allarme lanciato dalla quarta commissione all’ARS, un’ordinanza di sgombero degli alloggi che sembravano poter crollare da un momento all’altro; dopo infinite riunioni, discussioni e sopralluoghi, alla fine il rischio fu ridimensionato e l’ordinanza ritirata; ad agosto il consulente tecnico dello IACP, in Prefettura dichiarava che occorreva iniziare gli interventi con la “messa in sicurezza temporanea” in due fasi: la prima, avvisare gli inquilini di non caricare eccessivamente di peso gli appartamenti; la seconda, di puntellare i pilastri del piano terra delle tre palazzine.
Nelle more di queste due azioni, bisognerà individuare aree da utilizzare per l’eventuale delocalizzazione; il Comune ne ha già individuate 2, portandone a conoscenza la dirigenza dello IACP. Al momento, la cosa più urgente e rassicurante per chi ha già vissuto mesi di ansia e preoccupazione, è dare seguito a quanto stabilito dai tecnici