Politica

I debiti pubblici dei modicani

Dopo il dissesto finanziario

di Emiliano Di Rosa -

Ogni cittadino modicano ha complessivamente circa 50mila euro di debito pubblico sul groppone. Debiti che non ha fatto lui ma chi lo ha amministrato. Però i numeri vanno analizzati e a ben vedere i debiti “del e dal” Comune non sono nemmeno il problema principale. Ci spieghiamo meglio e in sintesi. C’è il debito pubblico nazionale, ammonta a circa 2.800 miliardi di euro, diviso per ogni cittadino fa 46mila euro. C’è il debito della Regione Siciliana, 7 miliardi (milione più, milione meno) e diviso per i 5 milioni di siciliani carica loro altri 1.400 euro a testa. E poi c’è il debito di Palazzo San Domenico (ancora da spulciare, a dirla tutta) ma facciamo sia di circa 150 milioni: bene, lo dividiamo questo debito tutto “made in Modica”, per i 53.500 abitanti e segniamo altri 2.800 euro a cittadino. In proporzione dunque ai modicani un po’ di debiti li ha fatti fare, loro malgrado, la Regione, un po’ di più li ha caricati il Comune ma il grosso (più del 90% del totale) è sempre di responsabilità “tricolore”. Ovviamente il paragone è un po’ azzardato: diciamo che dal dopoguerra in poi le sfide politiche nazionali sono state di ben altra portata rispetto a quelle siciliane e a quelle locali ma i conti andavano fatti lo stesso. Un’ultima annotazione riguarda la lista dei comuni italiani andati in dissesto finanziario negli ultimi 35 anni. L’elenco è lungo, sono centinaia! Molti sono al Sud ma non mancano i casi eclatanti pure al Nord. In generale però la stragrande maggioranza di comuni “falliti” sono di piccole o piccolissime dimensioni. Le città grandi o almeno di media grandezza per popolazione e dinamismo economico e sociale andate in dissesto sono una rarità. Con più di 50mila abitanti, prima di Modica, solo in 13 erano precipitate nel dissesto finanziario: Benevento, Chieti, Napoli, Foligno, Chioggia, Taranto, Velletri, Alessandria, Castellamare di Stabia, Bagheria, Viareggio, Potenza e Benevento. In questa striminzita “black list” che certifica la conduzione fallimentare della finanza pubblica locale adesso è finita anche Modica!